It’s time

It’s time to be back.

Non mi scuserò mai abbastanza per essere così incostante ma purtroppo lo sono. Lo sono stata, lo sono e lo sarò sempre temo. E pensare che scrivere e leggere sono due delle cose che amo più al mondo anche se la mia vita si sta dirigendo in tutt’altra direzione.

Vorrei poter essere in grado di promettere che le mie recensioni, o meglio, gli sproloqui pieni di sensazioni e sentimenti che lasciano quasi tutte le mie letture, siano più regolari ma credo che sia una promessa vana.

Mi impegnerò.

Questo posso prometterlo. Amo troppo questo per non farlo. Partirei sconfitta e questo non voglio farlo.

Perciò se siete ancora qui a leggere questo, dopo tutto questo tempo, GRAZIE, GRAZIE DI CUORE!

Sarà stupido dirlo ma questo è uno dei pochi momenti in cui riesco ad essere pienamente me stessa, in cui posso dire davvero quello che mi sento di dire senza “paura” che qualcuno mi giudichi, perché in fondo, per me leggere è qualcosa di davvero personale. Mi apre un mondo al quale nessuno ha accesso, un mondo tutto mio, pieno delle mie emozioni e delle mie sensazioni che a volte sono così intime che quasi mi fa paura esternare!

Bene, dopo queste parole inutili (? Non so, ditemelo voi!XD) è tempo che inizi a condividere alcune riflessioni sui libri che ho letto ultimamente. Una particolare sproloquiata ha ancora bisogno di un po’ di tempo per essere condivisa. Le emozioni sono una cosa complicata e ho ancora bisogno di metabolizzare alcune cose (molte a dire la verità) oltre a dover propriamente finire il libro stesso.

Che inizino le danze.

Ele.

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